In anteprima tutti i nuovi impianti che gli sciatori troveranno nell'inverno 2024 - 2024. Non ci saranno nuove funivie, ormai un tipo di impianto poco utilizzato, ma numerose telecabine e seggiovie andranno a sostituire vecchi impianti migliorando confort e fruibilità dei vari comprensori, oltre che garantire una migliore efficienza energetica e quindi un risparmio in termini di emissioni. Nella lista a seguire tutti i nuovi impianti che apriranno il prossimo inverno, mentre non ci saranno altri due interventi già avviati i cui lavori necessiteranno di due estati, il nuovo 3S a Campitello, importantissimo per eliminare le attuali code della funivia, e la nuova telecabina che sale da Pedraces (Crusc). Per quanto riguarda le Olimpiadi invernali, Livigno si è mosso in anticipo nel rinnovo degli impianti di risalita mentre a Cortina ci si è focalizzati più sulla pista da bob e sugli altri interventi, delle 3/4 nuove telecabine attese non si sta lavorando ancora su nessuna di queste. Le Olimpiadi invernali 2026 potevano essere un'occasione per collegare Cortina con i comprensori vicini come Zaia aveva ipotizzato. Anche qui però non si vede ancora nulla. Situazione analoga per Bormio che integrandosi meglio con Santa Caterina e Oga potrebbe fare un salto di qualità importante. Ma il timore è che per via di numerose difficoltà tecniche, normative e ambientali non si riesca a realizzare. Anche per quanto riguarda Madesimo, continuerà la chiusura invernale del settore Groppera - Val di Lei in quanto nessun lavoro è iniziato per la nuova funivia e adeguare la vecchia sarebbe troppo dispendioso, oltre che poco utile. Ma torniamo all'inverno 2024 - 2025 e a quello che verrà inaugurato il prossimo inverno.
1. Livigno
Seggiovia 8 posti Monte Sponda - Telecabina 10 posti Mottolino - Skilift Easy Lift. LIVIGNO. Mentre in alcune aree interessate dalle Olimpiadi invernali si accusano ritardi o quantomeno tempi risicati per il completamento delle opere previste, a Livigno nella prossima stagione invernale 2024 - 2025 verranno inaugurati due nuovi impianti, in largo anticipo rispetto all'appuntamento olimpico. Si tratta della nuova cabinovia Mottolino e la nuova seggiovia Sponda, che andranno a sostituire i due precedenti impianti analoghi sul medesimo percorso, aumentando confort e portata e riducendo l'impatto ambientale grazie ad una maggiore efficienza energetica e un minore inquinamento acustico – quasi ridotto a zero - grazie all’ottimizzazione delle meccaniche e all’impiego di tecnologie e materiali più evoluti. I lavori, iniziati lo scorso maggio, proseguiranno fino a novembre 2024, a ridosso della nuova stagione. L'investimento complessivo si aggira intorno ai 30 milioni di euro, necessari per rinnovare due pilastri della ski area: la cabinovia Mottolino, principale impianto di arroccamento e la seggiovia Monte Sponda, uno degli impianti più utilizzati dagli sciatori, che diventerà la prima seggiovia a 8 posti in tutta la Lombardia. "I Giochi rappresentano un’opportunità unica per allinearsi, in termini di impiantistica, agli elevati standard internazionali. Abbiamo quindi scelto di anticipare la programmazione del nostro piano industriale - dichiara Marco Rocca, Amministratore Delegato di Mottolino - per essere pronti all’appuntamento di Milano Cortina 2026 non solo mentalmente ma anche con un parco impianti sostenibile e all’avanguardia che sia all'altezza della manifestazione e di una località prestigiosa come vuole essere Livigno. Si tratta di un investimento rilevante da oltre 30 milioni di euro per ricostruire la telecabina Mottolino e per costruire da zero la nuova seggiovia Sponda. Due progetti che rimarranno in eredità al comprensorio di Livigno ovviamente anche nel dopo Olimpiadi. Ma non ci fermiamo qui. Abbiamo, infatti, deciso questa settimana di investire circa un altro milione di euro per una nuova sciovia. Un impianto di risalita a maggiore portata oraria rispetto a quello attuale, ormai obsoleto, che andrà anche a migliorare l’offerta del nostro campo scuola”.
La nuova Cabinovia Mottolino
I suoi iconici ovetti rossi e blu ormai sono diventati il simbolo stesso del Mottolino. La celebre cabinovia realizzata nell’estate del 1990 va in pensione dopo 34 stagioni invernali e altrettante estive di onorato servizio (interrotti solo dalla pandemia). Negli anni ha accumulato 24.034.385 passaggi per oltre 30.000 ore di esercizio. Ora si cambia, in meglio, per lasciare spazio a un nuovo impianto che fissa nuovi standard in termini di velocità, comfort e tecnologia. Al prossimo appuntamento con la neve si presenterà completamente rinnovata con veicoli da 10 posti e una maggiore portata oraria, dovuta anche alla maggiore velocità di esercizio: si passa da 9 minuti a soli 5 minuti e 20. L’impianto, realizzato da Doppelmayr, sarà il top di gamma nel reparto comfort – grazie ad esempio ai sedili riscaldati – e dal punto di vista dell’efficienza, con il motore ad azionamento diretto. In fase di imbarco, nelle stazioni, i veicoli rallentano, permettendo l’accesso diretto a tre cabine contemporaneamente, quindi 30 persone alla volta anziché 10.
Seggiovia 8 posti Monte Sponda
Uno degli impianti con il maggior numero di passaggi del comprensorio del Mottolino. La seggiovia Sponda, nel cuore della ski area e al servizio del boarder cross e di numerose piste - tra cui l’omonima Sponda - sarà rifatta in vista della stagione invernale 2024/2025. La vecchia seggiovia quadriposto, che ha accumulato 24.034.385 passaggi per oltre 30.000 ore di esercizio, sarà sostituita con un nuovo impianto a 8 posti ad agganciamento automatico realizzato da Doppelmayr. Un impianto da record in Lombardia visto che è la prima seggiovia a 8 posti che viene installata nel territorio regionale. Questa soluzione risponde ai nuovi standard di efficienza e comfort, sarà dotata di sedili riscaldati e promette, grazie a una portata oraria che viene portata da 2400 a 3200 persone, di ridurre notevolmente le code che qui si creano nei periodi di alta stagione.
2. San Domenico
Nuova telecabina 8 posti per salire al comprensorio. Si tratta forse di uno degli impianti "burocraticamente" più difficili delle Alpi, fermato a più riprese dai ricorsi che ne hanno ritardato di diversi anni l'avvio dei lavori. Il tribunale amministrativo ne ha però confermato la correttezza e il prossimo inverno, salvo brutte sorprese, dovrebbe vedere la nuova telecabina in funzione al posto delle due lente e scomode seggiovie biposto. I lavori, particolarmente complessi perchè includevano la stazione intermedia interrata e la stazione di valle posto sopra un parcheggio di 5 piani, erano già iniziati nella primavera 2023 ma non si sono chiusi in tempo per lo scorso inverno facendo di fatto saltare la stagione invernale a tutto il comprensorio, esserendo l'impianto l'unico accesso alle piste. Dicembre 2024 dovrebbe essere il mese giusto per l'inaugurazione.
3. Croda Rossa - Sesto - Moso
Primo step per il collegamento con il Veneto. Si tratta di un impianto chiave per numerosi motivi. Va innanzitutto detto che la nuova seggiovia a sei posti con copertura sostituisce un vecchio skilift con un evidente salto di qualità di termini di portata oraria e di confort. Inoltre ne allunga la linea a valle, aprendo la porta ad un allungamento della relativa pista e creandone di nuove. Inoltre a livello di flussi, permetterà a chi proviene da Signaue o da Stiergarten di salire direttamente alla Croda Rossa senza passare da Moso, creando di fatto un seconda linea di risalita verso la Croda Rossa. Ma non è tutto, la nuova seggiovia si pone come primo step per il collegamento tra le 3 Cime e Padola, il cui progetto è stato finalmente approvato e potrebbe partire con la fase realizzativa già nelle prossime estati.
4. Pila
Primo tronco di un impianto ben più lungo. La storica seggiovia biposto Couis1 che raggiungeva la vetta del comprensorio sciistico di Pila è stata definitamente smantellata. Al suo posto una ben più veloce e confortevole cabinovia aprirà nel prossimo inverno. Si tratta però solo del primo step perchè nei prossimi anni la stessa telecabina verrà allungata verso valle con due ulteriori tronconi, il primo che sostituirà la lenta triposto Liason e il secondo che collegherà il primo tronco con la stazione di valle della nuova Couis 1, creando un tracciato che potrà portare sciatori e pedoni dal paese sino al punto più a monte del comprensorio, oltre i 2700 metri di quota.
5. Breuil Cervinia
Per rivitalizzare l'area senza morire di freddo. Si tratta del secondo intervento sugli impianti valdostani nella medesima estate, segnando in qualche modo una ripresa degli investimenti in impianti di risalita nella più piccola regione italiana che di sci e turismo vive. La nuova seggivia sarà particolarmente utile perchè permetterà di sfuttare meglio un'area sciisticamente e paesaggisticamente interessante ma poco battuta per via della vecchia triposto, snobbata perchè troppo lenta e fredda (arriva a 2900 metri di quota ma il vecchio impianto, a differenza del nuovo, non aveva la cupola di protezione dal vento).
6. San Martino di Castrozza
Sostituisce vecchia seggiovia biposto fissa. San Martino di Castrozza è una delle località che si è maggiormente rinnovata negli ultimi anni. Anche quest'anno aggiunge un ulteriore tassello nel processo di aggiornamento degli impianti di risalita, sostituendo la vecchia seggiovia biposto fissa con una telecabina a 10 posti. Inconfutabile è il miglioramento del confort seppure si sia optato per una portata non troppo elevata e una velocità ancora contenuta, anche in considerazione della pista servita.
7. Arabba
Sostituisce la vecchia biposto. Molti frequentatori della zona aspettavano con ansia la nuova telecabina Arei che avrebbe permesso la fruizione di una zona per principianti nei pressi di Malga Ciapela e il collegamento con Arabba senza salire sino alla Marmolada. Per questo impianto bisognerà attendere probabilmente un altro anno ma il collegamento Arabba - Marmolada verrà già migliorato nella stagione 2024 - 2025 dalla seggiovia automatica Padon 1 che sostituisce sul medesimo tracciato la vecchia seggiovia biposto.
8. Kronplatz - Plan De Corones
Sostituisce esaposto. Si tratta della seconda seggiovia 8 posti in fase di costruzione nel corso dell'estate in Italia. Ma soprattutto si tratta della prima seggiovia in assoluto a sei posti automatica dotata di copertura che viene dismessa in Italia. Un impianto di nuova generazione quindi, che molte stazioni sciistiche invidierebbero. Ma che a Kronplatz non reputano adeguato, nella ricerca di un'offerta sempre al top. L'impianto, che raggiungerà il Plan de Corones lato Valdaora, al servizio di piste facili, permetterà di ridurre le attese per la risalita.
9. Marilleva
Sostituisce biposto su una nuova linea. Restyling anche nel comprensorio sciistico di Folgarida. L'intervento si colloca all'interno di un'area già recentemente rivista con la sostituzione della vicina seggiovia Doss della Pesa. L'inverno 2024 - 2025 vedrà l'inaugurazione della seggiovia esaposto automatica Ometto su una nuova linea rispetto all'attuale.
10. Valles - Jochtal
Sostituisce quadriposto fissa. Nel comune di Rio Pusteria, la località Valles offrirà nel prossimo inverno una nuova seggiovia esaposto automatica che andrà a sostiuire la vecchia quadripsto fissa sulla medesima linea. Un impianto piuttosto corto per la verità che andrà a rendere più fruibile la parte sinistra del comprensorio di Valles.