....e poi ci siamo noi: GLI ELETTRIZZATI

Ci sono biker e biker. Non tutti siamo uguali e la bellezza della mountain bike è anche quella di accontentare tutti: dai super sportivi tutto prestazioni e preparazione, ai tranquilloni che cercano solo un po' di evasione e bei panorami. Di seguito un piccolo compendio semi serio delle tipologie di biker che di sicuro avete incontrato nella vostra carriera: tu a che categoria appartieni? Potrai vedere un po di te in tutti, ma sicuramente ti riconoscerai in noi ! Noi siamo GLI ELETTRIZZATI !!!

L'IMPALLINATO.
Vive per la mountain bike. Conosce tutte le bici sul mercato, dalle blasonate americane fino ai marchi polacchi. È abbonato a tutte le riviste del settore e su Facebook segue tutte le pagine dei marchi. Esce almeno 2 volta a settimana, altrimenti ha le crisi d'astinenza. Sua moglie non lo sopporta più e il suo matrimonio è costantemente in bilico. Ma lui continua imperterrito ad andare per la sua strada (anzi, fuoristrada). Sui forum è una presenza costante: posta i suoi giri in maniera maniacale registrati con Strava Premiume appaga la sua voglia di apparire con selfie dove sembra sempre aver percorso sfiancanti maratone nei luoghi più impervi del pianeta. La sua MTB? Lascia stare: è semplicemente la sua “bimba”, il suo "tesoro", probabilmente la cosa più importante della sua vita. Solo che la cambia ogni anno. Ha fatto tutti i corsi di guida in mountain bike, ma non si è dichiarato mai soddisfatto di nessuno.
IL POSER.
La sua bici non è una normale MTB, ma è l'ultimo ritrovato sul mercato, upgradata con componenti ultraleggeri e iper costosi. L'abbigliamento segue a ruota: solo il casco costa come una bicicletta della Deca, senza contare la GoPro Hero 4montata sul casco e la “vecchia” Hero 3 sul manubrio. Come si comporta sui trail? A guardarlo sembrerebbe un pro, ma spesso le aspettative sono più alte delle reali capacità di guida. Sembra Aaron Gwin al cancelletto di partenza, ma quando c'è da pedalare rimane normalmente indietro e quando comincia la discesa è più o meno la stessa cosa. Lo trovate spesso ai corsi di MTB, ma non è quello bravo.
BIKER PER CASO.
Spesso lo vedete sui trail con la tutina di lycra o peggio in jeans e maglietta con il caschetto ereditato dal cugino stradista senza protezioni e di norma con una vecchia frontina da 26. Non si cura dell'abbigliamento, men che meno non vuole spendere soldi in costose biciclette che “tanto non è la bici che fa il biker”. Spesso si presenta in maniera inadeguata, denigrato e bistrattato dai compagni di uscita. Nel suo essere naif è quello che dà la paga a tutti (sempre con la frontina). In salita arranca un po', specie la domenica, dopo aver fatto serata il sabato sera, ma in discesa dimostra le sue doti di scavezzacollo da competizione lasciando indietro gli amici con la full da enduro. Beata incoscienza. Ai corsi di MTB preferisce una birra al pub.
IL TRANQUILLONE.
Di lui si sa una cosa: non ama l' agonismo e preferisce godersi il paesaggio. Spesso e volentieri nei giri domenicali non disdegna una bella mangiata al rifugio con i suoi compagni di ventura. Perché per lui la bicicletta è un mezzo di trasporto e come tale non ha ansia da prestazione, non scalpita per arrivare in cima e nemmeno per scendere a cannone. Molto spesso la sua combriccola è composta di soli tranquilloni dato che con gli impallinati ci ha provato a girare, ma la liaison si è rivelata un disastro con i primi spazientiti ad aspettarlo bestemmiando in aramaico. Non sa cosa sono i corsi di MTB.
IL PRECISINO.
Di solito è un tipo tranquillo, ma quando gira insieme ad altri biker si sente in dovere di spiegare a tutti le tecniche di discesa, le linee da seguire, la posizione in sella e altri skill che ha acquisito guardando tonnellate di tutorial su YouTube. Peccato che le ore perse davanti ai video non hanno migliorato la qualità della sua guida, ma alimentato la smania del professorino “so tutto io”. Insomma predica bene ma razzola male. Va da sé che gli amici lo evitino come la peste e di solito rimane solo, come il secchione a scuola rimaneva relegato in ultima fila. Anche lui lo trovate spesso ai corsi di MTB, dove incontra altri suoi simili con i quali discutere per ore di linee e posizione in sella. Ne sa sempre di più del maestro.